Cosa significa lavorare sulla consapevolezza attraverso il movimento? Significa prima di tutto entrare in contatto con noi stessi attraverso le sensazioni fisiche che il movimento ci offre.

Le sensazioni fisiche sono come racconti che ti portano in luoghi conosciuti ma anche in luoghi inesplorati che nascondono una nuova conoscenza.

Mi muovo, e “mi sento”, ascolto queste sensazioni, e mi faccio delle domande. Mi chiedo quanto io sia o non sia in contatto con me stessa, riesco a percepire che corpo e mente sono una cosa sola e che il corpo non è solo un mezzo di trasporto?

Mentre mi muovo mi chiedo da dove derivano le mie tensioni muscolari, i miei doloretti, le mie zone chiuse.

Mi posso anche chiedere come mi fa sentire questo periodo difficile che stiamo vivendo e come l’ansia si rifletta sul mio benessere psico-fisico. Fare un lavoro di consapevolezza attraverso il movimento vuol dire che è il movimento che mi porta alla consapevolezza, mentre mi muovo anche la mente si muove in modo diverso, un movimento può innescare sensazioni piacevoli o bisogni inespressi come quello di allungarsi o di rilasciare il peso, o di respirare in modo più profondo.

Il movimento mi guida e mi porta a capire meglio come mi muovo e quali sono le mie abitudini alcune delle quali forse, dovrei modificare. E’ importante più che mai non perdere il contatto con il nostro corpo e con la connessione indissolubile corpo/mente, perché è l’unico modo che abbiamo per affrontare questo periodo, radicarsi nella fisicità che è ricca di stimoli.

Si manifesta in molte persone il bisogno di “sentire e cercare” una via armonica in un periodo disarmonico. Il disagio si manifesta fisicamente e quindi fisicamente bisogna ascoltare e agire. Cosa posso imparare?

Cosa posso integrare nella mia vita di tutti i giorni?

Un lavoro di consapevolezza attraverso il movimento ci porta un passo avanti, perché rappresenta la volontà di saperne di più, un richiamo all’esplorazione, e come tutti sappiamo, CHI CERCA, TROVA!